
Tutto quello che c'è da sapere sulle spese notarili in soli 5 minuti!
Consigli
I costi di acquisizione, impropriamente chiamati "spese notarili", si aggiungono al prezzo di acquisto degli immobili e sono principalmente composti da tasse pagate allo Stato. Di norma, sono a carico dell'acquirente, ma per la maggior parte non vanno né al venditore né al notaio.
Cosa comprendono i costi di acquisto immobiliare?
I costi di acquisizione immobiliare comprendono la remunerazione del notaio, le spese e i diritti di mutazione. I diritti di mutazione (o diritti di registrazione) costituiscono la parte principale dei costi. I costi di acquisto immobiliare rappresentano circa il 7-8% del prezzo di acquisto per gli immobili di seconda mano, mentre sono circa il 2-3% per quelli nuovi. L'importo dei costi dipende dalla natura del bene, dalla vendita di mobili e dalla localizzazione dell'immobile.
I costi di acquisto immobiliare comprendono le tasse e i tributi (chiamati diritti di registrazione).
Questi sono legati all'acquisizione del bene e vengono versati al Tesoro pubblico. Vanno, a seconda dei casi, allo Stato o alle autorità locali. Calcolati in base al valore dell'immobile, i loro importi variano a seconda della sua ubicazione geografica. I diritti di mutazione si compongono della tassa comunale, della tassa dipartimentale, e della tassa raccolta per lo Stato. Per quanto riguarda le mutazioni onerose degli immobili dell'articolo 683 del Codice Generale delle Imposte (CGI), l'articolo 77 della legge n. 2013-1278 della legge finanziaria per il 2014 ha permesso, in via transitoria, ai consigli dipartimentali di aumentare la tassa di pubblicità fondiaria o i diritti di registrazione previsti dall'articolo 1594 D del CGI oltre il 3,80%, fino a un massimo del 4,50% per gli atti eseguiti e i contratti stipulati tra il 1° marzo 2014 e il 29 febbraio 2016. Questa facoltà è stata resa permanente dall'articolo 116 della legge n. 2014-1654 della legge finanziaria per il 2015. Ad oggi, solo Indre, Isère, Morbihan, Martinica e Mayotte non hanno utilizzato questa facoltà.
I costi di acquisizione comprendono le spese e i debiti.
Si tratta delle somme pagate dal notaio per conto del cliente. Queste spese e debiti servono a remunerare i vari attori responsabili della produzione dei documenti necessari al trasferimento della proprietà (ufficio del registro fondiario, registrazione delle garanzie ipotecarie, spese di pubblicazione della vendita, documenti urbanistici, estratto catastale, geometra, amministratore di condominio, ecc.). Devono essere presi in considerazione anche alcuni costi eccezionali sostenuti su richiesta del cliente, come le spese di trasferta.